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DAILY OGGI

Un Mister dal grande cuore

DALL’INCONTRO FRA MARIO PETRONE, ALLENATORE DEL PISA CALCIO, ED ENRICO ZUCCHI, PRESIDENTE DELL’ A.C. CREMA 1908, PRENDE VITA IL PROGETTO SPORTABILITÀ, CON LO SCOPO DI FACILITARE L’ACCESSO ALLA SPIAGGIA, AL MARE E ALLO SPORT DEI DISABILI.

l progetto Sportabilità sbarca in Sardegna e il piccolo“miracolo” di inclusione attraverso lo sport potrà manifestarsi in forme diverse anche sulle spiagge diOlbia. Tutto questo grazie a Mario Petrone, allenatoredel Pisa calcio, e al suo incontro con il presidente del Crema 1908, Enrico Zucchi. Di origine campana, Petrone ha sempre allenato squadre “marittime”, il lavoro lo ha portato a vivere a Napoli, a Capri, a Malta e, da qualche anno, si è traferito a Olbia. Ed è proprio nel Golfo degli Aranci che sta per realizzare il suo sogno: «Consentire a tutti di accedere alla spiaggia, di fare sport e di vivere una giornata in riva al mare», come il mister ama sottolineare.

Poi l’incontro, che lui stesso definisce “illuminante”, con Enrico Zucchi, presidente dell’AC Crema 1908: “L’idea di attrezzare una spiaggia - prosegue Petrone -, in modo che anche i disabili potessero accedervi, mi è venuta dieci anni fa. Il mare è troppo bello per non essere goduto da chiunque lo desideri. Ho fatto un tentativo per realizzare il mio obiettivo ma, all’epoca, non venne accettato. Mi ero rassegnato. Poi ho conosciuto Zucchi e il Progetto Sportabilità di cui il Crema 1908 è ente capofila. Un incontro illuminante che mi ha chiarito le idee, mi hadato spunti e mi ha convinto a ripartire. Così, a giugno,sulla scorta del format Sportabilità, il Lido del Sole sarà pronto per accogliere i disabili e per organizzare corsi disport acquatici dedicati proprio alle persone meno fortunate”. Zucchi non poteva che accogliere con entusiasmo l’idea e dasubito ha dato massima disponibilità a mister Petrone: “Ho incontrato Petrone più di un anno fa. Ho conosciuto una persona competente e sensibile che crede nei valori dello sport e che ha la determinazione giusta per realizzare un progetto come Sportabilità. Il Crema 1908 e tutti i partner del progetto, compresi i nostri sostenitori -Fondazione Cariplo, Regione Lombardiae Associazione Crema per il territorio- vanno fieri di questa bella iniziativa.

L’augurio è che sempre più associazioni sposino progetti del genere. Le buone prassi sono da riprodurre”. Petrone, dopo l’incontro con la dirigenza del Crema 1908, torna in Sardegna,fonda l’associazione ASD MySportabilitàe si rivolge al Comune di Olbia per raccontare quello che ha in mentedi realizzare. Il progetto viene colto positivamente, l’autorità portuale apre il bando di concessione per il Lido delSole, ASD MySportabilità vi partecipa e ottiene l’autorizzazione a procedere. Dal prossimo 1 giugno aprirà ufficialmente al pubblico. “Ho fatto l’ordine proprio di recente di pedane per sedie a rotelle e di ombrelloni rigidi naturali. Vogliamo essere operativi da inizio stagione e siamo pronti ad accogliere chiunque voglia venirci a trovare” specifica Petrone. “La concessione è datata marzo, quindi quest’anno l’idea è quella di fare l’indispensabile, l’importante è partire.

Non voglio più assistere ascene in cui un disabile e la sua famiglia devono faticare o addirittura rinunciare alla spiaggia.

Intanto, sto lavorando anche per avviare corsi per disabili che desiderano fare sport acquatici. Ci siamo iscritti alla UISP - Unione Italiana Sport per tutti, l’associazione nazionale di promozione sociale che ha l’obiettivo di estendere il diritto allo sport a tutti i cittadini, e in totale accordo abbiamo deciso di attrezzare il Lido del Sole affinché si possano praticare diversi sport quali pallanuoto, canoa, nuoto e acquaticità e qualche disciplina da svolgere in spiaggia. Le opportunità sono davvero molte. Passo dopo passo,sono certo che il Lido potrà diventare un punto di riferimento per molti.

Il Progetto è allo start - conclude Petrone-, ora deve imparare a stare in piedi con le proprie gambe. Restiamo aperti a qualsiasi tipo di collaborazione pubblica o privata, perché è tutto in divenire. Quest’estate mi basterà vedere un disabile in sedia a rotelle raggiungere l’ombrellone e la riva del mare per sentire di aver già concretizzato una buona parte del mio sogno”.

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